Pensierino

NE FACIAS QUOD PLACITUM EST TIBI MORES NEC LICERET

martedì 25 marzo 2014

SANZIONI SI', MA CON I GUANTI DI VELLUTO

La Regione Veneto ha emanato in data 11 marzo 2014 la Legge 10, con la quale (modificando, come spesso succede, norme previgenti) ha introdotto la prassi della diffida amministrativa.
In pratica, in caso di accertamento di una violazione in materia di commercio, somministrazione, attività artigianale a contatto con il pubblico, divieto di fumo e simili la Polizia Municipale, l'ULSS, i Carabinieri o altro Organo di Vigilanza non faranno più la sanzione bensì aggiungeranno nel processo verbale di constatazione una formale diffida ad eliminare le irregolarità entro max 10 giorni.
Vi rimando ad una lettura diretta della norma (art. 2bis della LR 10/1977) per cogliere tutti gli aspetti coinvolti.
Credo che sia un provvedimento che porterà pochi vantaggi agli operatori, e molti più svantaggi a noi e agli Organi di Vigilanza.
Anche perché, se non erro, bisognerà tenere conto per 5 anni della diffida fatta per una particolare violazione, onde applicare le volte successive direttamente la sanzione... tenendo conto che spesso una Ditta "vive" molto meno di 5 anni, soprattutto in quest'ultimo periodo.

lunedì 3 marzo 2014

L'UNIONE FA LA FORZA... CHE FORZA, L'UNIONE!


 Giovedì 20 febbraio ho passato una bellissima mattina presso i colleghi dell'Unione Comuni Adige-Guà..

A parte l'accoglienza calorosa dei colleghi, e lo splendido scenario della sala consiliare dell'Unione (non esagero, è veramente un gioiellino!) mi è piaciuto molto scambiare opinioni, quesiti e soluzioni con particolare riguardo alla Commissione Comunale di Vigilanza sui Locali di Pubblico Spettacolo.
Capisco, a volte può sembrare troppo "duro" convincere parrocchie, Pro loco o comitati spontanei a sobbarcarsi di nuovi oneri economici ed amministrativi per fare una sagra o una manifestazione, il più delle volte con scopo benefico.
Tuttavia, dobbiamo - a mio parere - tenere sempre presente l'obbiettivo principale del nostro operato in questa materia: garantire la sicurezza delle persone che organizzano e che partecipano!
Come in ogni passaggio importante, penso che si possa anche in questo caso "graduare" il cambiamento: il primo anno cercheremo di obbligare a redigere i documenti per bene, e magari a prevedere un servizio accurato di pronto soccorso. Con il tempo, poi, si potrà giungere a far redigere una dichiarazione di corretto montaggio, poi dotare il luogo degli estintori, investire in apparecchiature elettriche a norma e simili...
Altra soluzione emersa (difficile, però, per le note ristrettezze di bilancio) è quella di convincere il Comune a dotarsi di spazi / strutture / palchi o attrezzature a norma, da dare in comodato (gratuito o meno) di volta in volta ai vari organizzatori.

Se posso permettermi: vale la pena di assumere noi la responsabilità in caso di incidenti o simili? Forse è opportuno far "crescere" anche in questo senso i vari organizzatori....