Giovedì 20 febbraio ho passato una bellissima mattina presso i colleghi dell'Unione Comuni Adige-Guà..
A parte l'accoglienza calorosa dei colleghi, e lo splendido scenario della sala consiliare dell'Unione (non esagero, è veramente un gioiellino!) mi è piaciuto molto scambiare opinioni, quesiti e soluzioni con particolare riguardo alla Commissione Comunale di Vigilanza sui Locali di Pubblico Spettacolo.
A parte l'accoglienza calorosa dei colleghi, e lo splendido scenario della sala consiliare dell'Unione (non esagero, è veramente un gioiellino!) mi è piaciuto molto scambiare opinioni, quesiti e soluzioni con particolare riguardo alla Commissione Comunale di Vigilanza sui Locali di Pubblico Spettacolo.
Capisco, a volte può sembrare troppo "duro" convincere parrocchie, Pro loco o comitati spontanei a sobbarcarsi di nuovi oneri economici ed amministrativi per fare una sagra o una manifestazione, il più delle volte con scopo benefico.
Tuttavia, dobbiamo - a mio parere - tenere sempre presente l'obbiettivo principale del nostro operato in questa materia: garantire la sicurezza delle persone che organizzano e che partecipano!
Come in ogni passaggio importante, penso che si possa anche in questo caso "graduare" il cambiamento: il primo anno cercheremo di obbligare a redigere i documenti per bene, e magari a prevedere un servizio accurato di pronto soccorso. Con il tempo, poi, si potrà giungere a far redigere una dichiarazione di corretto montaggio, poi dotare il luogo degli estintori, investire in apparecchiature elettriche a norma e simili...
Altra soluzione emersa (difficile, però, per le note ristrettezze di bilancio) è quella di convincere il Comune a dotarsi di spazi / strutture / palchi o attrezzature a norma, da dare in comodato (gratuito o meno) di volta in volta ai vari organizzatori.
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